Ministero dell'Istruzione e del Merito

La legge n° 92 del 20 agosto 2019 ha introdotto l’Educazione Civica obbligatoria in tutti gli ordini di scuola.

Il curricolo di educazione civica si propone di favorire negli alunni l'acquisizione di una coscienza civica e civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare.

La scuola è chiamata ad essere una palestra di democrazia, dove gli studenti possono esercitare diritti inviolabili e rispettare i doveri inderogabili della società di cui fanno parte ad ogni livello, da quello europeo a quello mondiale, nella vita quotidiana, nello studio e nel mondo del lavoro. Diventa fondamentale l’utilizzo di una metodologia condivisa dai docenti, nella quale le occasioni di crescita, nella consapevolezza dei valori della cittadinanza, siano realmente vissute nella pratica educativa quotidiana. Occorre che tutta l’esperienza scolastica sia diretta a preparare il soggetto a vivere pienamente e responsabilmente in una società pluralistica e complessa. La cittadinanza va sperimentata; la Costituzione va conosciuta, apprezzata, applicata.

Il concetto di cittadinanza è, quindi, strettamente congiunto con lo sviluppo completo della persona, sia nella dimensione interiore (“nella costruzione del sé”), che nella dimensione relazionale (nella costruzione “di corrette e significative relazioni con gli altri”), nonché nella costruzione “di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale”. Di conseguenza le otto competenze chiave risultano strettamente interconnesse al fine di promuovere lo sviluppo “pieno” ed armonico della persona sia come cittadino italiano che europeo e del mondo.

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